Il benessere individuale come forza di cambiamento della comunità

Il benessere individuale come forza di cambiamento della comunità

Per me il benessere credo sia il giusto mezzo tra lo stare bene con sé stessi, con il proprio corpo, con la propria mente, con ciò che abbiamo dentro di noi - e lo stare bene anche con gli altri.” - Sara Imperiale, 21 anni, componente del direttivo di YEPP Langhe.

Il mondo sempre più connesso online e al contempo disconnesso dalla realtà circostante, la pandemia di Covid-19 e altri eventi di portata globale hanno avuto effetti negativi che negli ultimi anni si sono ripercossi soprattutto sui giovani. Un maggiore senso di isolamento, mancanza di obiettivi, ansia e solitudine sono afflizioni individuali e al tempo stesso condivise da molti, e incidono su tutta la comunità.

YEPP Italia crede nell’attivazione dei giovani e nel loro benessere individuale per poter raggiungere un benessere a livello di comunità; e viceversa, ritiene che la partecipazione attiva alla vita della comunità possa creare un forte legame e un senso di appartenenza che contribuiscono al benessere individuale dei giovani. Questa tematica è stata approfondita e sviluppata dall’Associazione a partire dall’opportunità di partecipare ad alcuni progetti internazionali in partenariato con YEPP Europe e altre organizzazioni europee.

Abbiamo chiesto ad Alessio Sgarlato, presidente dell’Associazione YEPP Albenga e project manager dei progetti internazionali di YEPP Italia, perché è importante puntare su attività e percorsi di autoconsapevolezza e benessere:
Per diversi motivi. Il primo è che chi deve essere una forza di cambiamento per la comunità - sia essa una piccola comunità come il centro giovani locale o quella di un’intera città, di un intero territorio - deve per primo avere in sé degli strumenti di consapevolezza e di benessere per essere una guida più efficace. Poi perché gli ultimi anni ci hanno insegnato che oltre al cambiamento che vogliamo creare ci sono cose che ci colpiscono in maniera imprevedibile, e quindi per primi dobbiamo avere noi, come garanti di una forza di cambiamento buona, degli strumenti per gestire i cambiamenti traumatici. E poi perché nella tendenza attuale, soprattutto dell’attivismo, questa cultura c’è, e quindi stiamo imparando a capire meglio come lavorano gruppi, tendenze e movimenti che sono intorno a noi.”

Don’t Worry, Be You è un progetto biennale (2022-2023) finanziato dal Programma Erasmus+, il cui obiettivo è incoraggiare i giovani a riconnettersi con sé stessi, con le loro comunità e col mondo esterno, e promuovere la loro resilienza e benessere sia a livello individuale che collettivo. Durante il primo anno di progetto gli enti partner, ovvero YEPP Italia, YEPP Europe (Germania), Shift Foundation (Paesi Bassi), Roes Cooperativa (Grecia), IKO (Croazia) e Alter Network (Bulgaria), hanno lavorato in parallelo alla ricerca e allo sviluppo di contenuti e strumenti da affidare a youth workers o direttamente ai giovani per lavorare insieme o individualmente sul benessere. Il secondo anno invece è stato dedicato a una serie di azioni applicative in cui questi contenuti sono stati testati.

Rivolgendosi a un range molto ampio di età (15-27 anni), in Italia il progetto ha coinvolto la Rete Giovani (il gruppo formato da giovani provenienti da tutti i siti YEPP italiani), l’Associazione YEPP Albenga e l’Associazione YEPP Langhe. 

Si sono svolte due sessioni residenziali a Novello, nelle Langhe, con ragazzi che venivano sia da quel territorio sia da vari siti della rete YEPP; una delegazione di quei ragazzi ha poi partecipato allo scambio internazionale ad Albenga (29 aprile - 5 maggio), alla presenza di delegazioni di tutti i Paesi partner. In entrambe le occasioni, le attività svolte si sono concentrate sulla consapevolezza di sé e delle emozioni, sulla capacità di stare nel momento presente, sull’allineamento del corpo e grounding, sulla gestione del respiro.

Durante lo scambio internazionale i ragazzi sono stati anche chiamati a ideare possibili azioni per tenere vivo lo spirito di questo progetto e continuare a condividere questi strumenti con i ragazzi del proprio territorio. "È stata inserita anche una componente di responsabilizzazione come gruppo e di progettazione per il cambiamento, che è quella che come YEPP ci sta più a cuore.”  - aggiunge Alessio Sgarlato.

Sara Imperiale, racconta: “Don’t Worry, Be You è stata la prima volta in cui abbiamo affrontato il tema del benessere sul nostro territorio; non ci era mai capitato con YEPP Langhe di partecipare a progetti simili. E anche dal punto di vista organizzativo, secondo me era la prima volta che ci capitava di collaborare sia con altri siti YEPP che con realtà internazionali.

Due sono state in particolare le novità sperimentate: durante i workshop locali, è stata usata la “Progettazione WOOP” (Wishes Outcome Obstacle Plan), uno strumento di progettazione individuale nato recentemente in ambito psicologico. Ai ragazzi è stata lanciata la sfida di usarlo come strumento di progettazione di gruppo per risolvere problemi della loro comunità. La novità introdotta invece durante lo scambio ad Albenga è stata il coinvolgimento di alcuni ragazzi della Rete Giovani in qualità di volontari per la gestione dell’evento, anziché come semplici partecipanti alle attività. Per Sara Imperiale, che ha partecipato ai workshop in qualità di organizzatrice, questa esperienza è stata un’importante occasione di apprendimento in termini di flessibilità e adattamento alle situazioni.

Ora questo progetto continua, sempre con azioni che riguardano l’attivazione individuale: la Sfida dei 21 giorni e il Gioco delle Buone Azioni.

Penso che bisognerebbe dare a tutti l’opportunità di fare questa esperienza perché ti fortifica. Io ad esempio soffro di ansia e gli esercizi di respirazione mi sono stati molto d’aiuto.” - Michela Carrozza, 21 anni, YEPP Genova Cornigliano, partecipante sia dei workshop locali che dello scambio internazionale.

Le attività svolte finora di DWBY hanno disseminato sia fra i giovani partecipanti sia tra giovani che possono essere dei facilitatori per i loro siti locali una serie di competenze che per la nostra rete sono in parte nuove. Abbiamo disseminato anche delle idee per fare di questi strumenti non solo delle pratiche individuali o locali ma degli elementi ulteriori da inserire in una visione di cambiamento e di crescita della comunità. Il fatto che il progetto sia ancora in corso è allo stesso tempo una sfida, perché ogni azione nuova può portare ad esiti anche imprevisti; ma è anche una conferma del fatto che i ragazzi si sono affezionati a questo progetto, che hanno risposto bene e che sono capaci di inserire le loro esperienze di YEPP in una visione a lungo termine, una visione sia per loro stessi come individui sia di comunità.”  - Alessio.

Mentre Don’t Worry, Be You era ancora nella fase di sviluppo della metodologia, alcuni dei partner coinvolti hanno pensato che il progetto potesse generare un seguito nella forma di un training sugli stessi temi, da proporre a youth workers - o aspiranti tali - che conducono gruppi giovanili. È così nato RORE (Regenerating Ourselves, Regenerating Earth), progetto sempre finanziato da Erasmus+ e che vede coinvolti quattro degli stessi partner di Don’t Worry Be You (YEPP Europe, YEPP Italia, Alter Network, Roes Cooperativa) e Sirius, un nuovo partner croato.

Il progetto, della durata di un anno, prevede due appuntamenti formativi che si svolgono nella forma di scambi internazionali: il primo, tenutosi lo scorso maggio in Croazia, ha avuto come focus il tema della mindfulness, della consapevolezza, della connessione, dell’allineamento personale; il secondo, che si terrà in Grecia ad ottobre, sarà incentrato su come trasferire e applicare le tecniche e le competenze acquisite in Croazia nel proprio lavoro coi giovani. L’obiettivo di questo percorso progressivo è dunque quello di condividere delle competenze già esistenti, consolidate e riconosciute, per trasformare questo bagaglio di strumenti - che per lo più partono dall’individuo - in elementi per lavorare in gruppo e per fare attivazione.

In attesa del prossimo scambio ad ottobre, Alessio Sgarlato condivide con noi una riflessione su questo percorso: “Penso che per noi di YEPP Italia la parte veramente stimolante sarà la prossima in Grecia, in quanto più connessa ai nostri obiettivi statutari. Tuttavia è già stato interessante portare diversi esempi della nostra esperienza personale all’interno di una comunità, e anzi, costruire una comunità internazionale di operatori soprattutto giovani che possano scambiarsi competenze, sostenersi a vicenda e comunicare. È stato interessante come cammino di crescita individuale e apprendimento di nuovi strumenti per chi è già molto attivo nella rete YEPP dei siti locali, che quindi può già condividere quello che ha imparato e mettersi alla prova.”