- Ultimo Aggiornamento: 02/09/19, 13:59
Anche YEPP Italia fra i partner del progetto Erasmus+"Inclusion"
Si chiama “Inclusion” il progetto nato nell’ambito del programma europeo Erasmus+ al quale anche l’Associazione YEPP Italia partecipa da maggio del 2019 a dicembre del 2020 insieme ai partner di altri nove paesi (Grecia, Irlanda, Croazia, Portogallo, Catalogna, Spagna, Romania, Slovacchia, Bosnia), alcuni dei quali fanno parte della rete di YEPP Europe.
Il progetto, legato al programma di scambi europei tra giovani, ha come tema quello dell’inclusione, per riflettere e condividere esperienze e buone pratiche rispetto a tutto ciò che può essere considerato inclusivo da parte dei giovani.
Obiettivo principale del progetto è produrre un cambiamento rispetto al modo in cui viene interpretato e vissuto il concetto di inclusione. “Inclusion” significa creare una società che abbracci la diversità, apprezzi le differenze e realizzi politiche e azioni che promuovano le pari opportunità, soprattutto verso gruppi particolarmente a rischio esclusione. Produrre un cambiamento di mentalità significa innanzitutto creare maggiore apertura e solidarietà, per contrastare fenomeni di chiusura, paura, discriminazione verso le minoranze che finiscono per essere spinte ai margini della società. Il progetto intende perciò lavorare ad esempio sull’uso dei social media per scardinare i pregiudizi, la paura e l’odio verso immigrati, rifugiati, minoranze etniche o religiose, verso le persone LGBTQ o disabili. Un aspetto centrale di “Inclusion” è la riflessione sul modo in cui ciascuno può trasformare la propria comunità e la società in cui vive affinché sia più inclusiva, solidale, collaborativa, affinché guardi all’inclusione come un diritto umano da realizzare anziché trasformare le minoranze nel capro espiatorio a cui ricondurre le cause della crisi, delle ingiustizie sociali, del crimine, della disoccupazione.
Il progetto affronterà questo complesso tema attraverso tre fasi, la prima delle quali sarà uno scambio internazionale di una settimana a Berlino in ottobre, con la partecipazione di 60 giovani dai dieci Paesi coinvolti. L’Associazione YEPP Italia avrà la possibilità di far volare a Berlino dieci giovani per confrontarsi tra Paesi, comprendere il significato che ciascuno attribuisce ai concetti “inclusione” ed “esclusione”, progettare iniziative congiunte per superare le barriere dell’esclusione.
I risultati dello scambio berlinese saranno il punto di partenza per lo sviluppo del progetto a livello locale. Ogni Paese avrà 6 mesi di tempo per realizzare una serie di attività sul tema dell’inclusione coinvolgendo centri di aggregazione giovanile e associazioni.
Un altro scambio internazionale si terrà nel giugno del 2020 ad Atene per restituire i risultati ottenuti dal lavoro dei partner nei propri territorio e per premiare i vincitori del concorso per immagini che coinvolgerà le delegazioni locali. Conclusa questa fase, il progetto “Inclusion” prevede l’impegno dei partner nel disseminare l’iniziativa attraverso una serie di eventi a livello locale per promuovere, stimolare e sensibilizzare la cittadinanza e altri giovani.
L’Associazione YEPP Italia ha deciso di coinvolgere nel progetto i Siti YEPP di Bivongi (Calabria) e Torino Porta Palazzo (Piemonte). In tutto parteciperanno allo scambio sette giovani, due youth leader e un giovane con disabilità insieme ad un accompagnatore.
A fine giugno a Berlino si è svolto il primo incontro tra referenti e responsabili delle organizzazioni partner per ragionare sul significato di “inclusione”, capire in quale ambito collocare le attività da svolgere sui territori locali, preparare e organizzare il primo scambio previsto a Berlino in ottobre.
“Con questo progetto - dice Ferdinando Barcellona di YEPP Italia - si dà l’opportunità ai giovani dei nostri siti locali di ragionare su un tema importante e avere la possibilità di scambiare buone pratiche e crescere insieme ad altre realtà internazionali e giovanili che lavorano su questo tema. Sarà un’esperienza che li aiuterà a crescere e offrirà nuove opportunità anche a livello locale.”