“Songs for Change” mette in musica i valori dell’Unione Europea

“Songs for Change” mette in musica i valori dell’Unione Europea

Unisciti a noi e diventa parte di “Songs for Change”, dando valore all'Unione Europea, all’unicità della tua voce e del tuo suono. Mettiamoci in rete e diamoci l’opportunità di generare soluzioni creative per il cambiamento sociale!”. Non ci sono parole migliori di questo slogan per descrivere lo spirito che anima “Songs for Change”, l’ultimo progetto biennale internazionale nell’ambito del programma Erasmus+ al quale ha aderito YEPP Italia in qualità di partner. Oltre a YEPP Europe, capofila, il progetto coinvolge partecipanti dalla Slovacchia, Grecia, Belgio, Portogallo e Paesi Bassi.

Songs for Change è un’evoluzione del precedente Songs for Rights, ideato da YEPP Europe e finanziato da Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo, realizzato nel 2021 coinvolgendo i giovani dei Siti YEPP italiani di Albenga, Langhe, Monviso e Torino-Falchera.

Il progetto è un modo per dare ai giovani di diversi Paesi dell’Unione l’opportunità di confrontarsi sul legame tra musica e valori europei.  A raccontarcelo in una call da Berlino è la 28enne Linn Radtke, project manager di YEPP Europe.

Nella mia professione e nella mia vita - esordisce Linn - cerco di applicare e sostenere prospettive intersezionali, per consentire a tutti di realizzare appieno il loro potenziale, in tutta la sua diversità, per creare una trasformazione sociale e sostenibile. Come project manager e come parte del gruppo di YEPP Europe ho contribuito alla progettazione e alla realizzazione di “Songs for Change" esaminando da vicino le interazioni possibili tra giovani, organizzazioni e comunità attraverso la musica nel contesto dell'Unione Europea e rispetto ai suoi valori fondamentali. Con questo progetto abbiamo voluto creare spazi per mettere in connessione e far dialogare i giovani europei attraverso modalità interattive e opportunità di apprendimento informale, per dare loro l’opportunità di creare trasformazioni sociali nei loro territori, portando le idee e i valori dell'Unione Europea”.

Il progetto è focalizzato in particolare sui valori della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, sull’importanza di costruire uno Stato di diritto e di tutelare i diritti umani nella nostra quotidiana. “Pochi però sanno che questi sono anche i valori fondamentali dell'Unione europea - sottolinea Linn -. Inoltre, spesso abbiamo una vaga idea di ciò che questi valori significano, non conosciamo veramente il loro contenuto, il loro significato e la possibilità di attuarli. Ecco, attraverso “Songs for Change” vorremmo provare a colmare questa lacuna portando consapevolezza tra i giovani su questi valori, sul loro contenuto, dando loro degli strumenti per attivarsi nel difenderli, ad esempio utilizzando il potere della musica per creare cambiamento”.

Gli strumenti messi in campo per dare corso a questo ambizioso obiettivo si baseranno su modalità di apprendimento interattivo attraverso la musica. “Per me la musica ha un potenziale profondo - dice Linn -, è un modo che permette alle persone di relazionarsi con la musica stessa, ma anche di creare connessioni attraverso la produzione di musica collettiva. In questo modo esploreremo il tema dei valori dell'Unione Europea, collegandoli alle esperienze e alle emozioni dei ragazzi, per provare ad arricchirsi con gli altri ed essere collettivamente creativi nel processo. “Songs for Change” consente di imparare ad usare la voce, formarla e scoprirla in un lavoro di gruppo interattivo, diffondere i valori e le prospettive dell'Unione Europea a livello locale e globale attraverso la musica con divertimento, gioia e dedizione”.

Un’occasione, secondo Linn, anche per superare il silenzio che troppo spesso avvolge le voci e le rivendicazioni dei giovani, spesso oggetto di scarsa attenzione quando si tratta di partecipazione politica, civile, di diritti nel mondo di oggi.

Come conferma Sara, giovane braidese del Sito YEPP Langhe che per la prima volta, grazie a “Songs for Rights”, il progetto pilota svoltosi in Italia, a cui Songs for Change si ispira, ha partecipato ad uno scambio nazionale. “Per me è stata anche la prima volta che mi sono davvero avvicinata al mondo della musica - spiega Sara - ma soprattutto mi è piaciuto il fatto di ritrovarsi come gruppo con altri giovani, parlare di musica tutti insieme, confrontarci sui generi e sui cantanti che ci piacciono ... perché la musica è piena di parole che contengono temi molto vicini all'attualità e anche noi abbiamo provato a usarla per raccontare quello che viviamo”.