YEPP è sempre più... green

YEPP è sempre più... green

"I veri leader non sono là dentro, i veri leader siamo noi": così Greta Thunberg aveva bollato i lavori della CoP26 dello scorso novembre a Glasgow. Una ventata di protagonismo, quella incarnata dall’attivista svedese e dal movimento Fridays for Future, che ha toccato anche i giovani di YEPP. L’urgenza sentita dalle nuove generazioni di occuparsi della crisi climatica e ambientale del pianeta non ha lasciato indifferente la rete di YEPP che ha deciso di impegnarsi su questi temi di grande interesse per i ragazzi.

Un esempio è la partecipazione di YEPP Italia al progetto ERASMUS+ Community Challengers, ideato da YEPP Europe. L’iniziativa prevede una serie workshop in tutte le sedi partner (Italia, Serbia, Portogallo, Lettonia, Croazia e Belgio) per sensibilizzare alla sostenibilità ambientale e far sì che i giovani diventino portavoce di un cambiamento verso uno stile di vita sostenibile nella loro comunità. YEPP Italia ha coinvolto in questo progetto il Sito YEPP di Loano, visto l'interesse dimostrato dai giovani sul tema.

Sono già molte le attività preparatorie portate avanti dai ragazzi liguri nell’ambito di Community Challengers e, a partire da marzo, saranno 25 gli studenti dell’Istituto Superiore Giovanni Falcone coinvolti da loro in un percorso a tappe per acquisire consapevolezza sui problemi legati alla sostenibilità ambientale del territorio in cui vivono. Il percorso proposto dai ragazzi YEPP Loano prevede una serie di approfondimenti teorici e pratici per comprendere l’impatto del cambiamento climatico e le ripercussioni della insostenibilità attuale sulla vita di tutti i giorni degli studenti. Dopodiché saranno chiamati a realizzare una mappatura di comunità, individuando quali problematiche ambientali riguardano in particolare il loro territorio e quali possibili soluzioni si possono adottare, anche attraverso lo sviluppo di progetti di imprenditorialità green. Infine sarà dato spazio alla creatività. Attraverso due workshop, aperti a tutti i giovani del territorio, saranno realizzati prodotti di comunicazione utili a sensibilizzare la cittadinanza sui cambiamenti che vorrebbero ottenere per una maggiore sostenibilità ambientale nel loro territorio.

Ma da dove nasce l’interesse dei giovani per questa tematica? Perché l’ambiente è entrato così prepotentemente nell’attualità dei loro discorsi e al centro delle loro preoccupazioni?

Lo abbiamo chiesto a Sofia Rotta, 21 anni, in YEPP da 5, studentessa di scienze biologiche a Genova e a Lorenzo Caravello, 26 anni, in YEPP da 10, corniciaio nella sua Loano. Entrambi fanno parte del sito YEPP Loano che per sensibilizzare i coetanei lo scorso anno ha lanciato il blog youthenvironment.it nel periodo post Covid.

Sentivamo le note positive dell’impatto sull’ambiente portato dalla pandemia - spiega Sofia - ad esempio con l’aumento della proliferazione delle specie perché c’era meno inquinamento. Abbiamo deciso di cavalcare quest’onda di positività attivandoci anche noi attraverso un blog sui temi ambientali e diverse attività per sensibilizzare i giovani. Col passare dei mesi e l’arrivo dell’estate, ad esempio, abbiamo anche fatto delle escursioni sopra Loano, a Castagnabanca, per raccogliere rifiuti”. 

Una modalità, secondo Lorenzo Caravello, per dare risposta all’attenzione delle nuove generazioni verso queste problematiche “dato che non le si tratta molto a scuola o da altre parti. Per questo abbiamo pensato di doverci mettere noi a fare sensibilizzazione e far sentire ai ragazzi di non essere soli in questa preoccupazione. Far sapere loro che ci sono tante altre persone attive su questo tema. Molti giovani secondo me non hanno modo di relazionarsi con gli altri su questi argomenti”. 

Colpisce nelle parole di Lorenzo e Sofia l’urgenza vissuta rispetto alla crisi ambientale globale e il senso di solitudine, perfino di angoscia, provato nei confronti di scenari preoccupanti che non riguardano film apocalittici, ma la quotidianità del proprio territorio. 

Riguarda il nostro futuro - racconta Sofia - e per questo siamo preoccupati del fatto che più passa il tempo più ci sono problemi evidenti che vengono trattati in maniera riduttiva. I giovani tendono a trattare questo argomento in modo superficiale così come lo fanno i media e i social. Molti vivono con l’ansia del futuro e dei problemi creati dalle generazioni passate. Ci sentiamo soli nel senso che non sappiamo esattamente cosa accade a livello ambientale, ci sentiamo abbandonati su cosa possiamo fare noi. Con il blog siamo partiti dal comunicare cose veritiere e grazie a figure professionali e altri blog volevamo ispirare i ragazzi a conoscere di più quello che potrebbe accadere nella nostra vita”. 

Informarsi e informare per non sentirsi soli: con questa idea, le attività di YEPP Loano cercano di superare il senso di frustrazione e impotenza, facendo eco alla voglia dei giovani di non essere passivi, di fare qualcosa per evitare di danneggiare irreparabilmente il delicato equilibrio del pianeta. 

La stessa leva sulla quale poggia il successo di movimenti come Fridays for future e figure come Greta Thunberg che, rispetto alle storiche associazioni ambientaliste (e alla loro comunicazione), vengono percepite dai ragazzi come “vicine e comprensibili”.

Altre realtà - sottolinea Lorenzo - non riescono a raggiungere le nostre generazioni. Prendiamo invece YEPP: c’è una struttura, un supporto, ma questo “contorno” è più adatto a rapportarsi con i giovani. Ad esempio perché in YEPP possiamo sentir parlare di questi temi da un coetaneo, esprimere lo stesso disagio che si sta vivendo senza sentirsi distanti come invece può capitare se io parlo di futuro e lo fa una persona di 50 anni. Parlare con altri ragazzi delle cose che viviamo e vediamo ce le fa sentire più vere e vicine, ci fa sentire che possiamo fare qualcosa. Prima forse pensavamo solo che i grandi o le organizzazioni potessero fare qualcosa, ora capiamo che possiamo essere coinvolti anche noi in modo attivo”. 

Sentendoli raccontare le loro preoccupazioni, ma anche la voglia di ritrovarsi, insieme, per guardare ad un futuro che sarà in mano ad altre generazioni, emerge un grande senso di responsabilità che, al contrario, il senso comune tende a non attribuire ai giovani. Per Sofia è importante “lasciare alle generazioni che verranno le cose belle che stiamo vivendo. Il fatto di inquinare, ad esempio, dovrebbe portarci a chiederci cosa crea quel gesto, cosa succederà nei secoli successivi. È la consapevolezza che non esistiamo solo noi su questo pianeta a muoverci”. 

Un pensiero che ha motivato Lorenzo e Sofia e gli altri ragazzi di  YEPP Loano ad aderire a progetti come Community Challengers.

Spero che aumenti il loro interesse verso i temi che tratteremo - ammette Lorenzo -. Parleremo di prendersi cura delle piante, di rispetto verso l’ecosistema, inquinamento acustico... spero che qualche tema gli entri in testa e che si vadano ad informare di più. Secondo me la sensibilità dipende dall’ambiente dove si nasce. Se non crescono in un contesto che gli sponsorizza queste buone pratiche non le capiranno”.

Spero che i giovani possano insegnare ai genitori come migliorarsi - commenta Sofia - alcuni hanno ancora una mentalità menefreghista. Speriamo con le nostre attività di portare chiarezza e motivi più validi per rispettare l’ambiente. Cercheremo di coinvolgere i ragazzi in modo positivo, semplice, simpatico, per far capire che le cose negative si possono affrontare applicandosi in modo attivo, senza affliggersi, agendo con serenità nonostante la consapevolezza dei problemi”.