YEPP Langhe - Piano Operativo 2012

YEPP Langhe - Piano Operativo 2012

 

In Sintesi

Il Piano Operativo di YEPP Langhe deriva dal lavoro di riprogettazione che il Gruppo di Supporto ha condotto a partire da Settembre 2011 fino a Novembre 2011.

Nel corso della riprogettazione sono stati presi in considerazione gli indicatori e gli aspetti qualitativi che erano stati definiti in fase di impianto di valutazione.

Tutto il gruppo è stato coinvolto nella riprogettazione, ed in questa fase sono stati acquisiti nuovi gruppi di giovani che hanno da subito avuto un ruolo molto attivo.

Nel seguito vengono indicati i principali elementi di novità e di cambiamento che il progetto è riuscito ad apportare dallo scorso anno.

Il Contesto

Il territorio delle Langhe è un territorio potenzialmente ricco, ma con pochissime opportunità per i giovani. Nello stereotipo, il divertimento principale è costituito dall’attendere i 18 anni per poter guidare una macchina e raggiungere qualche discoteca della Provincia. (cfr: Analisi del Contesto)

Inoltre esiste una grande frammentarietà tra le iniziative (che possiamo riassumere sotto il titolo di “campanilismo”) ma che in realtà i giovani sentono come superata, avendo frequentazioni in vari comuni anche grazie al fatto che frequentano la scuola da Alba o a Bra.

Il progetto YEPP è riuscito indubbiamente a superare l'aspetto della frammentarietà, proponendo un progetto organico e trasversale, che ha “costretto” giovani ed amministrazioni a collaborare. Sono esemplari in questo senso:

  • I centri giovani, in particolare quello di Roddi (che è formalmente il centro dei giovani di Grinzane, Roddi e Castiglione)

  • Gli eventi Fun Cats che hanno visto il coinvolgimento attivo nel direttivo giovani di un gruppo di una dozzina di ragazzi di vari paesi

  • Il gruppo LNG Media che ha fatto riprese e trasmissioni in vari paesi ed è costituito da ragazzi e ragazze di Narzole, Dogliani, Novello, Grinzane e che durante quest'anno coinvolgerà giovani di altri peasi.

  • L'Unione dei Comuni Langa Barolo che ha riconosciuto YEPP come proprio progetto per le politiche giovanili

Principali problematicità individuate: scarsa partecipazione dei giovani in alcuni Comuni (Monforte, Castiglione), scarso interesse a continuare ad adottare la metodologia YEPP da parte del Comune di Cherasco e delle sue Associazioni.

Il coinvolgimento dei giovani e delle istituzioni

I risultati in questo senso sono visibili e facilmente misurabili:

Il gruppo di supporto che si è costituito si è dimostrato molto attento e partecipativo. In quasi tutti i comuni si è formato un nucleo di 5-10 persone motivate a cambiare la situazione sul territorio. Sono state poche le associazioni partecipanti. Il gruppo è composto soprattutto da giovani tout-court, a cui si aggiungono di volta in volta un gruppo stabile di educatori e di giovani assessori.

Resta il fatto che il gruppo (composto ormai da più di 50 persone) ha proposto un piano organico che rispetta appieno i principi di YEPP; in particolare ha una ricaduta duratura sul territorio, coinvolge i giovani in prima persona e le istituzioni.

4 nuovi Comuni hanno deciso di aderire al progetto: Monchiero, Verduno, Rodello e Montelupo. Cherasco invece esce.

I giovani che partecipano iniziative organizzate sono stati invece più di 300, ed alcuni di questi hanno deciso di prendere parte al processo decisionale e di partecipare agli incontri del gruppo di supporto.

 

I numeri del Piano Operativo 2010

Il piano operativo appena concluso ha portato risultati interessanti, che hanno davvero aumentato le opportunità per i giovani del territorio:

  • 8 Comuni che collaborano dentro e fuori l'Unione dei Comuni (Novello, Monforte, Grinzane Cavour, Roddi, Castiglione, Dogliani, Cherasco, Narzole)

  • 4 Centri Giovani (Roddi, Dogliani, Narzole, Novello) dati in uso dai comuni o dalle parrocchie, a cui si aggiungono altri 4 spazi già esistenti nei comuni appena entrati (Monchiero, Verduno, Rodello e Montelupo).

    Gli spazi esistenti sono gestiti completamente dai giovani, con il supporto di un educatore che aiuta ad organizzarsi e a darsi delle regole.

  • 8 eventi di grande richiamo (6 legati al sottogruppo FunCats, che ha organizzato eventi per coinvolgere i giovani e far incontrare tradizione ed innovazione, 2 legati al progetto Sport è Salute), ognuno di questi eventi ha coinvolto tra 80 e 100 giovani. Inoltre sono stati organizzati una decina di eventi minori (Apericena) per far conoscere il progetto in Comuni noi ancora coinvolti e mantenere la coesione del gruppo.

  • Una sala prove, a Dogliani. La sala prove era completamente assente su questo territorio. Numerosi gruppi di giovani si sono già fatti avanti per utilizzarla. Una ragazza del gruppo si occupa della gestione

  • Una redazione radio/tv che gestisce un sito (http://www.lngmedia.it/), un canale youtube (http://www.youtube.com/user/lngmedia), un gruppo facebook e che ha 7 sedi distaccate nei vari centri giovani. Al momento è composta di una dozzina di ragazzi e ragazze.

  • Circa 40 ragazzi/e coinvolti nel progetto di avvicinamento al mondo delle professioni (Musica, Radio e TV, Informatica e Moda) che ha previsto incontri con esperti, materiale informativo e una visita guidata a Microsoft Italia (Milano).

  • 3 Scambi Internazionali (Dublino – Fashionist (Agosto 2010), Calabria – Campo di Lavoro Internazionale (Agosto 2011), Gemellaggio Novello-Kristinestad (Maggio 2011).

 

Gli ambiti di miglioramento

Il gruppo ha sostanzialmente confermato gli obiettivi dell'anno 2010, aggiungendone alcuni, per ovviare ad alcuni aspetti che sono stati ritenuti deboli.

Gli elementi su cui ci si deve concentrare con questo piano operativo sono i seguenti:

  • Dormienti - Assicurare il coinvolgimento dei giovani dei comuni “dormienti”, quelli cioè che pur aderendo a YEPP non hanno dato un contributo né alla progettazione, né all'esecuzione.

    • Per questo obiettivo si è deciso di applicare la strategia che è stata applicata con successo a Roddi a Dicembre 2010. A Roddi, infatti, dopo un iniziale partecipazione entusiasta, il gruppo era “sparito”. E' stata incaricata un'educatrice di costituire un gruppo. Martina ha fatto un ottimo lavoro di aggancio e di lavoro con il gruppo e che in pochi mesi è riuscita ad avere uno spazio attivo, sempre utilizzato da una ventina di ragazzi (praticamente tutti gli adolescenti di Roddi!), che hanno definito regole e responsabilità per la gestione del centro.

    • I comuni interessati da questa azione di “risveglio” saranno Monforte e Castiglione.

  • Associazione - Semplificare la gestione amministrativa del progetto e rendere più chiare le responsabilità dei giovani, anche in un'ottica di sostenibilità futura

    • Per questa ragione vari ragazzi hanno proposto di costituire un'associazione -YEPP Langhe- che abbia la responsabilità formale del progetto

  • Gruppo unico - Assicurare maggiore collaborazione tra i giovani dei vari paesi. Infatti, nonostante le iniziative siano congiunte, permangono ancora numerose occasioni in cui i ragazzi restano nei gruppi di origine (per paese). E' importante creare un gruppo misto in cui tutti si sentano a proprio agio.

  • Meno Feste - Concentrarsi anche su attività più pacate e su ritmi più rilassati. Durante l'anno 2010-11 ha dominato molto il gruppo la componente “festaiola”, mentre quest'anno diversi ragazzi hanno proposto di attivare anche attività più innovative, durature, diluite e pacate (formazioni, momenti di incontro semplice, attività particolari, etc).

  • Nuovi Giovani - Ampliamento del gruppo. Sebbene il gruppo sia molto ampio, si intravede il rischio di chiudersi nel gruppo “attuale”, mentre è importante dare sempre spazio a giovani nuovi.

  • Medie - Coinvolgimento degli studenti delle scuole medie. Da più parti è arrivata la richiesta di offrire occasioni per coinvolgere anche i giovani delle scuole medie, ma non pare possibile integrare il gruppo dei più grandi con quello dei più piccoli (se non tramite azioni di peer-education)

  • Evento Finale Potente - Avere un momento finale “potente” che funzioni da collettore per tutte le attività dell'anno (proposta: Aquila).

 

 

La Struttura del Piano

  Schema Piano Operativo  

Il Piano Operativo 2011-12 costruisce su quello del 2010, ma introduce una interessante novità: tutte le attività svolte dovranno avere come obiettivo finale la realizzazione di un campo estivo all'Aquila, in un'area ancora sofferente per il terremoto.

La visione è che il gruppo porti, durante l'estate 2012, uno spettacolo all'Aquila composto di molte parti (circo, musica, foto) e che dedichino parte della giornata a fare animazione a bambini Abruzzesi (sul modello estate ragazzi) e parte della giornata a presentare il proprio spettacolo (ognuno per la propria competenza). Da valutare l'inserimento, insieme al gruppo delle Langhe, di un gruppo di giovani provenienti da altri siti YEPP di altri paesi.

Esce dal piano l'area legata allo sport e alla salute, sulla quale ci si è resi conto essere molto difficile il coinvolgimento dei giovani in modo duraturo.

Il piano prevede quindi 4 azioni specifiche che mirano a raggiungere gli obiettivi indicati in precedenza:

  1. LNG Media (redazione Web Radio/TV e Sala Prove)

    1. All’interno di quest’azione ci si concentrerà nello specifico per l’individuazione di nuovi sbocchi professionali legate al mondo della musica e dell'organizzazione di eventi

    2. un sottogruppo si dedicherà alla formazione musicale come strumento di aggregazione, per la realizzazione di una “School of Rock”.

  2. Spazi di aggregazione / Fun Cats / Scambi internazionali

    1. In quest'area si concentrano tutte le azioni legate al tempo libero, alla gestione degli spazi, alle attività aggregative che confluiscono nella creazione dell'Associazione YEPP Langhe.

    2. Inoltre questo gruppo si occuperà di progettare e organizzare gli scambi internazionali legati al progetto.

  3. Youth Bank (metodologia importata dall’Irlanda e per la quale sono stati formati alcuni membri del gruppo di supporto, e che prevede la costituzione di un piccolo fondo da destinare ad attività progettate esclusivamente dai giovani)

  4. Navetta (bisogno legato all’autonomia di movimento e alla sicurezza stradale. Si intende migliorare la sperimentazione effettuata lo scorso anno – usando mezzi dell’unione di comuni e autisti volontari).