NewsNasce il nuovo sito YEPP Pinerolo

Pubblicato il 18 Aprile 2019

YEPP aggiunge una candelina alla sua torta di compleanno, festeggiando i primi 15 anni in Italia con l’avvio di un nuovo sito, il quattordicesimo, a Pinerolo, in Piemonte. Ne abbiamo parlato con i diversi protagonisti: i giovani, gli operatori di YEPP e gli Amministratori comunali.

Il Sito YEPP Pinerolo nasce dopo l’esperienza di partecipazione giovanile del progetto “Giovani per il territorio”, promosso dall’Amministrazione locale.

La giovane “coach” del Sito YEPP Pinerolo è Francesca Bastianini, 24 anni. Cresciuta in questo Comune della provincia di Torino, studia psicologia e nel frattempo lavora come educatrice in una scuola.

Che cosa ti entusiasma di YEPP?

«Il metodo: lo scorso anno ci siamo resi conto che avere delle risorse economiche serve, ma non sempre garantisce di ottenere dei risultati. Bisogna ragionare per obiettivi, come ci ha insegnato YEPP, perché non bastano i fondi per avere la certezza di conquistare davvero una meta. Inoltre YEPP ci ha fatto capire che per quanto si possa fallire, c’è comunque una verifica per poter poi ripartire in qualche modo.»

Chi sono i giovani che fanno parte di YEPP Pinerolo?

«Il nostro Sito ha 12 giovani nel gruppo di supporto dai 15 ai 25 anni, tutti studenti. All’inizio siamo partiti con 4 giovani universitari che negli anni precedenti erano venuti ad aiutarci per qualche attività. Poi abbiamo fatto due forum aperti a tutti, con comunicazioni inviate alle scuole e pubblicità fatta da noi. Grazie ai forum abbiamo acquisito nuovi membri più giovani, dalle scuole superiori: un target che ci mancava.»

Secondo te quali opportunità per i giovani mancano nel tuo Comune?

«Dall’analisi dei bisogni è emersa la voglia di avere piste ciclabili: un’attenzione alla mobilità sostenibile che i fatti di queste ultime settimane dimostrano. Ai giovani di Pinerolo stanno a cuore anche gli eventi: vorrebbero averne di più e di diverso tipo, non solo feste, ma anche aperitivi letterari, qualunque cosa possa rendere una città più viva. Il grosso problema qui è che quando i giovani vanno all’università diventano pendolari tra Pinerolo e Torino, spesso si allontanano perché a Pinerolo non c’è molto. Io stessa cerco di renderla viva perché è una bella cittadina, con lati positivi.

Dai giovani è emerso anche un bisogno di spazi: un posto dove poter andare e sapere che lì ci sono altri giovani che magari non sanno cosa fare. Per questo il Comune ci ha dato un grande spazio in via Giolitti 7 che pensiamo di trasformare. È uno spazio vicino alla stazione, al centro e alle scuole, utile perché Pinerolo ha un grande bacino di studenti dalle vallate perciò può essere comodo anche per loro.»

Quale genere di attività pensate di fare come Sito YEPP?

«Abbiamo pensato di fare attività formative: dai corsi di fotografia a quelli di progettazione per partecipare a bandi e ricevere dei fondi per le nostre attività, ma anche corsi di yoga e simili. Prima però vogliamo fare una buona analisi iniziale per capire di cosa ci sia realmente bisogno. Vogliamo fare dei corsi gratuiti per i giovani perché sappiamo che spesso i soldi per loro sono un problema perciò dobbiamo capire quanto costano queste attività per poi attivarle.»

Quale rapporto avete creato con l’Amministrazione comunale?

«Questa Amministrazione è abbastanza giovane e attenta ai nostri bisogni. Ovviamente è un rapporto che stiamo costruendo nel tempo: i giovani di YEPP sono tutti pinerolesi e conoscono gli amministratori, anche da prima. Certo, la burocrazia complica ogni processo, è una parte che dobbiamo comunque affrontare con il Comune, con i tempi che ha e che spesso non sono molto rapidi.»

Come pensate di attirare altri giovani?

«Dopo i primi due forum vogliamo allargare il gruppo: quando inizieremo a far delle attività crediamo che i giovani si avvicineranno perché a Pinerolo c’è molta voglia di fare. Molti ci hanno già chiesto come poterci aiutare: chi rimane a Pinerolo è perché ha a cuore Pinerolo. Puntiamo a includere giovani dai 14 ai 30 anni. Noi per primi, se non ci fosse stato YEPP, non avremmo organizzato nulla e non saremmo rimasti a Pinerolo sia perché non avevamo le competenze per organizzare qualcosa sia perché YEPP è un buon modo per rimanere sempre attivi sul proprio territorio.»

Oltre ai giovani, un altro fondamentale protagonista nella nascita del Sito YEPP Pinerolo è stata l’Amministrazione comunale, che ha voluto e sostenuto l’avvio del Sito YEPP e che vede in Francesca Costarelli, 33 anni, la figura di vicesindaco e di Assessora con delega alle Politiche Giovanili.

Come avete vissuto la nascita del Sito YEPP Pinerolo?

«Abbiamo avuto una congiuntura positiva grazie al grande lavoro da parte degli uffici comunali e di questi ragazzi che, finito il progetto precedente, hanno continuato ad essere interlocutori dell’Amministrazione organizzando talk con la cittadinanza e prendendo in gestione lo spazio di via Giolitti 7. Ci ha fatto credere in loro soprattutto la partecipazione alla rassegna dell’artigianato nel 2018 dove hanno creato lo spazio “Garden Loft” gestendolo interamente da soli. Questa congiuntura ha fatto sì che, nel momento in cui si è parlato di spostare l’ufficio del turismo in un’altra sede (liberando lo spazio in via Giolitti), i ragazzi e l’Amministrazione hanno creduto molto nel fare lì qualcosa di concreto per le politiche giovanili perciò abbiamo legato lo spazio a questo progetto.»

Cosa vi ha convinti a scegliere YEPP Italia come approccio alle politiche giovanili?

«L’esperienza di YEPP Italia ci è sembrata la migliore a cui agganciarci.  Abbiamo visto cosa hanno fatto negli altri Siti che presentano riscontri più che positivi, abbiamo visto le ricadute sui territori anche dopo anni dall’attivazione. Inoltre abbiamo trovato la Fondazione Poët-Delponte che ha creduto e cofinanziato il progetto per tutti e tre gli anni. Da una parte, ci ha rassicurati la prospettiva di un progetto di tre anni e non di uno soltanto: dare uno spazio in comodato d’uso gratuito a dei giovani per tre anni è chiaramente una sfida se teniamo conto che il Comune spesso deve rispondere a istanze sul territorio molteplici e urgenti.

Avere delle esperienze positive a cui tendere, entrare in una rete a cui chiedere consigli, di cui vedere i risultati è stato un altro elemento che ci ha convinti. Inoltre i referenti di YEPP Italia, Angela e Marco, ci hanno seguito molto bene, risolvendo ogni dubbio e difficoltà, sono stati molto presenti nella fase di avvio, ci hanno fatti sentire molto supportati in quest’idea che sentiamo vincente anche perché l’Amministrazione ha messo in gioco molto.

Avere un interlocutore organizzato (con dei referenti, un gruppo di supporto, un coordinatore) che ha un metodo già provato più volte e che funziona è una grande sicurezza. Inoltre per un’Amministrazione comunale riuscire in così poco tempo a passare dalla progettazione all’avvio è qualcosa di raro perciò anche questo è un punto di forza di YEPP. A renderlo possibile è stato anche il lavoro di squadra tra la Giunta e gli uffici del Comune insieme al Dirigente del settore Politiche Giovanili, Corrado Crepaldo, alla Compagnia di San Paolo, YEPP Italia e alla Fondazione Poët-Delponte.»

Rispetto al tema delle politiche giovanili, quali difficoltà riscontrate a Pinerolo?

«Siamo un polo scolastico importante che dalle primarie alle superiori conta ogni giorno circa 8.000 studenti. Gran parte arriva dai 30 Comuni più piccoli della cintura di Torino che gravitano attorno a Pinerolo. Troppo spesso, però, questi ragazzi non scelgono Pinerolo come punto di riferimento anche per il loro tempo libero. Per questo motivo a YEPP Pinerolo abbiamo dato come mandato quello di diventare un po’ il polo attrattore per il tempo libero dei ragazzi, tenendoli il più possibile in città anche per avere ricadute positive sul commercio e sulla cultura, sull’associazionismo locale, stimolandoli a partecipare alle attività che i vari enti propongono e “svecchiando” un po’ la città intera.

Altro problema è che spesso a 18 anni gli studenti scelgono quasi tutti di trasferirsi a Torino per l’università. Bisogna lavorare ancora moltissimo sui collegamenti, ma siamo convinti che se riuscissimo ad avere più attività fatte da giovani per i giovani, ci sarebbe più coinvolgimento perché Pinerolo, in fondo, ha una grande offerta su sport e cultura. Il problema, crediamo, è anche quello che forse Pinerolo non riesce bene a comunicarla: i giovani fra di loro riescono a comunicare meglio, arrivando là dove noi non riusciamo.»

Un Sito, quello di Pinerolo che come spiega Marco Barra, responsabile per YEPP della formazione, dell’accompagnamento e della supervisione a Pinerolo, ha avuto una genesi differente dagli altri:

«A differenza di altri Siti, dove ci sono due figure professionali di YEPP Italia ovvero il coordinatore locale e il ricercatore e facilitatore della valutazione, qui a Pinerolo come è già successo anni fa nell’esperienza pioniera di Bivongi, è presente una giovane coch locale che ha il compito di accompagnare il gruppo di giovani in tutte le attività previste dal modello YEPP unitamente ai formatori e supervisori di YEPP Italia che nel caso di Pinerolo siamo io e Angela Lostia.

Qui YEPP Italia ha accolto il forte desiderio dell’Amministrazione locale e di un gruppo di giovani attivi del territorio di essere accompagnati e guidati attraverso il percorso di YEPP nella definizione del gruppo e nella progettazione di azioni per i giovani e la comunità.»

Non resta che augurare buon lavoro ai giovani e alla rete di YEPP Pinerolo!