
I mesi di isolamento e distanziamento sociale hanno messo alla prova YEPP Italia e i suoi Siti. Un riadattamento che ha fatto emergere la necessità di trovare nuovi modi per portare avanti le attività. Tra sfide e opportunità, il tempo a disposizione ha permesso alla rete di YEPP di riflettere su contenuti e strategie d’azione.
Abbiamo chiesto ai gruppi YEPP dei Siti locali e alle 6 Associazioni giovanili YEPP di raccontarci come l’emergenza sanitaria abbia influito sulle loro attività, come le hanno ripensate per tenere vive le relazioni tra i ragazzi e non abbandonare le azioni progettate.
Lo scoglio principale per tutti i Siti è stato continuare a coltivare la relazione con i nuovi arrivati e riuscire a portare avanti le azioni previste dai Piani Operativi (i documenti di progettazione che delineano le azioni da realizzare durante l’anno), in gran parte già definiti nei primi mesi del 2020.
A Torino, ad esempio, YEPP Falchera ha dovuto ripensare da zero le modalità di organizzazione del festival “Prima Era Fest”, arrivato alla sesta edizione e rinviato da maggio a settembre. Un altro progetto importante, che dovrà attendere, è l’apertura, dopo la ristrutturazione, del centro di aggregazione Falklab dove realizzare attività con più giovani, importanti per il ricambio generazionale. Invece il programma “E…state a Falchera”, un mix di attività di gioco, uscite e gite che da alcuni anni i giovani di YEPP Falchera organizzano per i preadolescenti del quartiere, potrà partire dopo la metà di giugno, ma con molte restrizioni e limiti dovuti alle normative post Covid.
Anche YEPP Albenga ha dovuto mettere un freno temporaneo ad alcune attività: “Stavano prendendo forma lo “Street Festival” dedicato allo sport urbano – raccontano i ragazzi – e l’avvio di una squadra di calcio (che già si allenava e riprenderà appena i campi saranno di nuovo praticabili). Volevamo anche realizzare una serie di contenuti divulgativi e informativi per il nostro canale Youtube e i social, rendere il centro giovani più accogliente e dare il via ad un progetto musicale nella sala prove”.
Un po’ di delusione anche per YEPP Valle Tanaro dove erano in corso la predisposizione di un’aula studio a Garessio, la riapertura del centro giovani di Ormea e Bagnasco, la realizzazione di una manifestazione sportiva itinerante in Alta Val Tanaro, scambi interculturali con altre associazioni della rete di YEPP Italia.
Eppure non tutto si è fermato: per la maggior parte dei Siti YEPP il web e i social sono stati il canale naturale in cui convogliare le proprie attività, escogitando nuovi modi per proseguire le azioni insieme.
YEPP Italia ha riorganizzato il programma di formazione del percorso biennale “Sostenere i giovani per sviluppare comunità”, riproponendo online gli incontri previsti in tutti i casi in cui il tema lo consentiva. Questo progetto è nato per supportare il passaggio all’autonomia dei giovani che hanno dato vita ad un’associazione locale dopo aver sperimentato il metodo YEPP per un triennio. In maggio sono quindi stati realizzati incontri a distanza, con due esperti, sulla riforma del Terzo Settore e sulle norme che riguardano privacy e sicurezza.
Anche YEPP Valle Tanaro ha rimodulato le formazioni che aveva in programma trasformandole in una serie di webinar sull’organizzazione e gestione di eventi.
I ragazzi di YEPP Albenga, alle prese con nuovi progetti ed altri in fase di completamento, hanno dovuto reinventarsi durante il lockdown, senza perdere il loro spirito creativo. “Il progetto che più ha risentito della chiusura – raccontano – è stato il laboratorio di teatro, che però non si è fermato: gli esperti ci hanno proposto di rielaborare un esercizio già noto in una coreografia originale su un tema, da filmare col cellulare. Tutti i partecipanti hanno aderito e il risultato è pubblicato sui nostri social”.