Fare sistema per favorire i cambiamenti

Fare sistema per favorire i cambiamenti

Nelle associazioni, a scuola, in piazza ascoltiamo le idee dei giovani su Porta Palazzo. Alcuni di loro racconteranno il quartiere in cui vivono, attraverso facebook. Al gruppo di lavoro è offerta la possibilità di un'elaborazione soggettiva di quest'esperienza.

YEPP Porta Palazzo per questo progetto: Cantiere S.O.S., Cepsi - onlus, Il Campanile Onlus, Parole in Movimento Onlus, Zhi Song 

Il cuore del progetto è ascoltare i ragazzi attraverso diversi canali (fisici e virtuali) per conoscerne desideri, bisogni, capacità e capire cosa chiedono al territorio. Sostenerli nel realizzare le loro idee e proposte, scommettendo sulla loro creatività. Far sì che diffondano l’azione di YEPP fra i giovani.

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Ci riterremo soddisfatti se riusciremo a ...

1. Creare un gruppo formato da giovani che possano avviare un percorso insieme, dedicato a consolidare il gruppo, alla conoscenza delle mappature esistenti su Porta Palazzo e all'acquisizione di conoscenze multimediali dedicate (utilizzo smartphone, aggiornamento della pagina facebook di yepp, etc)

2. Attivare un (piccolo) gruppo di giovani nel lavorare attivamente sulla pagina facebook di YEPP per renderla più interessante per altri giovani e più capace di raccogliere opinioni e dare informazioni

3. Accompagnare i giovani, che si sono costituiti per formare il Gruppo Facebook, nell’elaborazione delle dinamiche che si produco nel loro gruppo. Sarebbe così offerta loro la possibilità non solo di acquisire strumenti e competenze tecniche, ma anche di poter fare esperienza – attraverso un ascolto avvertito – di cosa voglia dire mantenersi in un “lavoro di gruppo” senza rischiare la frammentazione dei legami, molto agevolata dall’uso degli strumenti informatici.

4. Realizzare almeno 1 focus group e laddove sia possibile 3 nelle realtà aggregative coinvolte entro il 31 dicembre 2014

5. Raccogliere contenuti qualitativi dai focus groups/gruppi di discussione realizzati nelle associazioni, rielaborarli e dare un feedback ad ogni comunità del lavoro fatto dai propri ragazzi attraverso YEPP (in formato da definire e scegliere affinchè sia fruibile dai giovani e sia informativo delle altre attività YEPP)

6. Raccogliere idee e proposte da parte dei giovani e delle famiglie da condividere con il Gruppo di Supporto, per aiutarlo a definire meglio le proprie attività durante il 1° anno e in vista del 2° anno di attività YEPP

7. Coinvolgere attraverso le 3 azioni almeno 4 giovani nelle iniziative YEPP

Il progetto si articola in 3 azioni:

1- Realizzare focus groups/incontri di discussione di gruppo con i ragazzi (e in alcuni casi, se possibile, con genitori) nei luoghi frequentati dai ragazzi abitualmente (associazioni, scuole).

2- Costituire un gruppo di giovani YEPP, provenienti da alcune associazioni, che incontrandosi e lavorando insieme, in una prima fase con la guida degli operatori e via via in modo sempre più autonomo, lavori a realizzare una pagina Facebook accessibile, fruibile e interessante per i giovani di Porta Palazzo. I giovani impegnati nel lavoro relativo alla gestione della pagina Facebook potranno avvalersi della possibilità di svolgere degli incontri di gruppo in cui elaborare le dinamiche che si producono nel loro collettivo. La dimensione “reale” del legame svolgerebbe così la funzione di supportare la costruzione di quei legami, più “virtuali”, che la pagina Facebook terrebbe vivi.

3- Nel corso degli appuntamenti/eventi realizzati dallo Scenario “Spazio pubblico”, organizzare per due volte nel corso dell’anno, l’iniziativa: “Un salotto per conversare”. Ciò consentirebbe, all’interno di un contesto informale, di offrire la possibilità di un incontro e di un ascolto avvertito, pronto a raccogliere ciò che resta a margine, per poterne fare tesoro al fine di nuove e diverse progettazioni. Sempre all’interno dello scenario dello “Spazio pubblico”, in momenti diversi da quelli realizzati nella forma di “Un salotto per conversare”, condivisione di alcuni contenuti emersi all’interno dei Focus group, dopo averli rielaborati in forma più fruibile.